02 Luglio 2020 ore 18,30

Giardino dell’A.O. Ordine Mauriziano:

Il Primo Rito Laico, secondo la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità.

Per onorare i defunti del periodo Covid.

A cura de: Gruppo Salutearte

www.salutearte.it

 

Nel tardo pomeriggio del 2 luglio 2020 ci siamo ritrovati sotto un cielo grigio di nuvole che minacciavano pioggia e grandine, i sanitari dell’A.O. Ordine Mauriziano insieme ai familiari delle persone decedute nel periodo Covid. Eravamo più di 250 nel giardino dell’ospedale Mauriziano di Torino. Chi aveva perso un proprio caro e chi lo aveva accompagnato fino alla fine. E’ stata la prima volta che due dolori così grandi si sono incontrati in un giardino a condividere un Rito insieme a quelle lacrime dall’identico sapore, quello della fragilità di fronte alla Morte. La fragilità di chi è chiamato a curare, alleviare il dolore, la sofferenza e la morte appunto e quelle di chi è stato obbligato ad una distanza straziante per non aver potuto accompagnare i propri cari per l’ultima volta.

Un tempo necessario e significativo di condivisione nel quale riconoscersi reciprocamente grazie alla lettura pubblica delle narrazioni dei familiari “donate” ai sanitari e viceversa. Un Rito Laico dove insieme abbiamo piantato un Ulivo, elemento simbolico potente, che ha permesso un movimento di connessione e di comprensione empatica di quei due grandi dolori che per la prima volta si incontravano, non per caso, in un giardino.

Un Rito laico che nasce dalla collaborazione dei rappresentanti della comunità dei curanti con i familiari e col mondo della Cultura; azione teatrale di rappresentazione dell’umano che obbedisce legge universale del Dono – Controdono – Contraccambio. Un progetto capace di moltiplicare capitale sociale, legami di senso e di appartenenza. Un Rito della  comunità, epifania di un nuovo modello di possibilità delle stare insieme, di essere cittadini consapevoli del valore del prendersi cura gli uni degli altri.

Un rito e un’azione concreta, riproducibile e coerente con l'obiettivo di Sviluppo Sostenibile n°3: “Assicurare la Salute ed il Benessere per tutti e per tutte le età” dell’Agenda O.N.U. 2030.