Abstract del progetto:

Umanizzazione dei luoghi di cura. Costruire luoghi e spazi di ben-essere per curati e curanti delle sale operatorie generali dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

 

Costruire luoghi e spazi di ben-essere per curati e curanti del blocco operatorio dell’A.O. Ordine Mauriziano, è un progetto di teatro sociale e di comunità e insieme un nuovo format. Si è utilizzata una metodologia progettuale partecipata dove i professionisti di un servizio sanitario così delicato come il blocco operatorio, collaborano a ridisegnare insieme gli spazi del loro quotidiano lavoro a contatto con la malattia, la sofferenza e la morte. Un progetto di ri-nascita dopo un evento luttuoso che ha colpito profondamente il gruppo e la comunità. Un progetto che mette al centro il ben-essere dei curati e si fa cura insieme dei curanti. I linguaggi artistici utilizzati fanno riferimento al sapere antico del teatro sulla scena che non è mai solo semplice abbellimento ma sapiente utilizzo dello spazio, delle materie e della luce per creare significanti e significati condivisibili e condivisi. Noi abitiamo uno spazio ma quello stesso spazio abita in noi e nel bene o nel male sempre fa accadere in noi qualcosa.

Nel caso specifico si sono utilizzate forme e colori scelti ad hoc, che rimandano a simbologie narrative accompagnate dal linguaggio fotografico per raccontarsi e presentarsi ai propri pazienti accogliendoli in un ambiente che racconta l’arte di prendersi cura di sé e dell’altro da sé.

Un progetto che di fatto promuove processi di salutogenesi e lo fa partendo dalle risorse della stessa comunità destinataria del progetto riconosciuta, in quanto comunità, competente nel costruire percorsi capaci di coniugare ben-essere, salute e cultura. Azione culturale che si pone come avanguardia dell’innovazione sociale attraverso il teatro.

Evento di inaugurazione del nuovo corridoio delle sale operatorie generali dell’A. O. Ordine Mauriziano la festa teatrale con la condivisione del taglio del nastro, la visita allo spazio e alle opere fotografiche, la presentazione del progetto con gli intervenuti e la comunità, il buffet ed il lancio in cielo di un pallone gigante, una lanterna luminosa, che porta in alto un nastro bianco con i pensieri, le emozioni, i desideri e i saluti che i partecipanti alla festa hanno voluto condividere.

 

L’ideatore e referente del progetto

Pino Fiumanò

a nome e per conto di tutto il gruppo di progetto