Connessione possibili tra Nousym e Salutearte
I progetti di Salutearte fin dalle origini hanno costruito percorsi artistici attraverso l'utilizzo del sapere antico che il Teatro ha sull'uomo. Parliamo di un sapere ancestrale sul corpo, sulla parola, sul gesto, sullo spazio, sul tempo, sulla luce; un sapere antico e fecondo sulla costruzione di significati, sull'utilizzo di elementi simbolici, sulle emozioni, l'immaginario, la creatività.
Un sapere ontologico sull'uomo quale essere dotato di libero arbitrio e di coscienza della propria coscienza.
Lo testimoniano i temi sui quali Salutearte fino ad oggi ha lavorato e che curiosamente hanno come denominatore comune la morte, la sofferenza e la fragilità. Questo ha permesso a Salutearte di confrontarsi su un elemento dello statuto umano forse oggi troppo spesso dimenticato e relegato ad una questione di fede personale, una questione che non può interessare, ad esempio, la scienza e la ricerca scientifica.
Interessante a questo proposito provare a considerare alcune convergenze che sembrano emergere fra l'approccio di Salutearte e l'utilizzo del linguaggio artistico performativo con il pensiero di Federico Faggin, noto fisico e scienziato italiano inventore del Microprocessore e del Touchscreen. Dal 2011 fondatore della Federico and Elvia Faggin Foundation con la quale si dedica allo studio scientifico sulla coscienza. Dall'incontro di Faggin con Giacomo mauro D'Ariano nasce la teoria del quantum information-based panpyschism (QIP). La teoria sostiene che la coscienza è un fenomeno quantistico e che la realtà non è fatta solo di materia, energia e spazio-tempo, come dice la fisica tradizionale, ma anche di significato e soggettività. Quindi l'uomo, essere consapevole di essere cosciente e dotato di libero arbitrio, non è definibile solo dalla sua parte materiale.
Scrive Enrico Faggin:
"La QIP è una teoria veramente rivoluzionaria, perché per la prima volta permette di fare scienza sulle esperienze interiori e rende anche comprensibile la fisica quantistica, universalmente ritenuta indecifrabile, persino dagli stessi fisici che l'hanno inventata, in quanto pensata come una teoria matematica senza alcuna realtà fisica. nella QIP, invece, la fisica quantistica si riferisce a una reantà interiore più vasta, privata e semantica, da cui emerge la realtà esteriore, condivisibile e simbolica. Cioè, la fisica quantistica non descrive la realtà fisica nello spazio-tempo, come si pensava, ma l'interiorità dell'universo. Da qui scaturisce l'informazione viva nello spazio-tempo, che è all'origine sia degli organismi viventi, sia della fisica classica. (...) Ciò mette in crisi chi vuole usare l'autorità della scienza per aumentare il proprio potere personale, invece di avvicinarsi sempre di più alla comprensione della nostra vera natura."
Faggin, ha definito e chiamato Nousym l’unione tra scienza e spiritualità che potremmo forse chiamare anche la scienza dello spirito. Salutearte e il suo lavoro con le persone, i gruppi e le comunità sembra incarnare questa visione nella prassi, trovando all'interno di questo quadro ontologico una sua collocazione.
Proviamo a mettere in correlazione fra loro in un primo scema approssimativo alcuni elementi:
Elemento |
Nousym (Faggin) |
Salutearte |
---|---|---|
Visione dell’essere umano |
Essere spirituale incarnato |
Persona con dimensione spirituale, sociale, mentale e fisica |
Ruolo della scienza |
Deve includere la coscienza e il senso |
Si integra con arte e cultura per promuovere salute |
Spiritualità |
Non religiosa, ma universale |
Riconosciuta come parte essenziale della cura |
Metodo |
Nuova epistemologia basata su coscienza |
Performing Arts, teatro, musica, bellezza |
Obiettivo |
Evoluzione dell’essere umano |
Ben-Essere, empowerment, comunità consapevole |
L’Arte come veicolo della coscienza
Salutearte utilizza il teatro, la musica e il rito per:
-
Risvegliare la dimensione spirituale della cura
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Favorire relazioni empatiche e inclusive
-
Educare alla salute come esperienza etica e comunitaria
Questo approccio sembra riflettere perfettamente l’idea di Faggin che la coscienza non può essere ridotta a meccanismi cerebrali, ma deve essere vissuta, condivisa e celebrata.
Una nuova definizione di salute
L’A.O. Ordine Mauriziano ha adottato una definizione che rispecchia il pensiero di Faggin:
“La salute è uno stato dinamico di completo benessere fisico, mentale, sociale e spirituale, non mera assenza di malattia.”
Questa definizione rompe con il paradigma medico tradizionale e abbraccia la visione olistica e evolutiva dell’essere umano.
Proposto di una prima sintesi
Federico Faggin propone una rivoluzione della coscienza e Salutearte sembra metterla in pratica. Entrambi ci invitano a trasformare la società partendo dalla consapevolezza, dalla bellezza e dalla spiritualità come forze rigeneranti. Quanto qui riportato è solo una suggestione e un primo e superficiale tentativo di mettere a fuoco alcuni elementi che lagano la teoria del QIP e l'approccio metodologico di saluterate che opera in ambito sanitario come strategia per la Promozione della Salute.
Se Nousym diventa allora una nuova epistemologia: dove la coscienza è centrale e non un epifenomeno del cervello allora possiamo considerarla una via per l’evoluzione umana: che integra conoscenza scientifica e saggezza spirituale, un ponte tra mondi: quello visibile e quello invisibile, quello misurabile e quello esperienziale. Se questo è vero allora Salutearte potrebbe essere un approccio concreto per realizzare tutto ciò.
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